Lorella Zanardo
Nuovi Occhi per i Media
«Con questo progetto stiamo promuovendo un percorso sui volti e sul loro significato. Il conformismo che si è imposto attraverso app, social media, umani digitali ma anche con una chirurgia estetica di massa che si ispira ai canoni diffusi sui social. Di fronte a questo fenomeno, sempre più esteso, si aprono molti interrogativi: ci riconosciamo quando ci guardiamo allo specchio? Le nostre facce stanno scomparendo? Cosa stiamo nascondendo quando proponiamo i nostri volti modificati e camuffati? Volto Manifesto, che stiamo portando avanti con Unicoop Firenze, è una riflessione che riguarda chi siamo e come stiamo cambiando. Perché il volto non è solo il luogo dell’estetica ma anche dell’etica. Il volto è un patrimonio per l’umanità».
Claudio Vanni
Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze
«Questa campagna lancia una riflessione forte e attuale, su chi siamo e come stiamo cambiando. Come Unicoop Firenze abbiamo sposato il progetto coinvolgendo le istituzioni, i nostri soci, i cittadini e gli studenti perché crediamo che la diversità e l’unicità di ciascuno vada tutelata, come valore che contribuisce a costruire la ricchezza etica di una società. Siamo molto felici del sostegno di Regione Toscana e della collaborazione con Rifugio Digitale e Forma Edizioni che hanno accolto la mostra in questo spazio così stimolante e innovativo nel panorama culturale cittadino».
Volto Manifesto
22.09 – 24.09
Volto Manifesto è stato il risultato di un allestimento digitale costituito da video e da scatti di volti veri, reali, non ritoccati, nella loro autentica unicità. L’iniziativa ideata da Lorella Zanardo e Cesare Cantù, fondatori di Nuovi Occhi per i Media. Intorno al progetto Volto Manifesto si è sviluppato, nell’ultimo anno, un percorso di sensibilizzazione e promozione sostenuto da Unicoop Firenzecon iniziative di divulgazione, culturali e didattiche, che ha coinvolto 50 classi e mille studenti toscani, le Sezioni soci Coop, circoli fotografici e scuole di fotografia, curati da Paolo Cagnacci e Chiara… Ruberti, proponendo un’approfonditariflessione sull’etica del volto. I risultati di questa ricerca diffusa sono raccolti all’interno del primo nucleo online di un “Archivio del Volto“, punto di raccolta di materiali multimediali e che ha il fine di creare una profonda e originale base visuale per la riflessione sul ruolo del volto umano. Il lavoro in corso è il primo passo per la creazione di un futuro Archivio del volto con l’obiettivo del volto umano come patrimonio Unesco. Il progetto Volto Manifesto Dopo aver indagato l’uso dei corpi femminili da parte dei media, con una ricerca culminata nel documentario Il corpo delle donne, con il progetto Volto Manifesto Lorella Zanardo ha concentrato la sua attenzione su quello che ci distingue maggiormente gli uni dagli altri, il volto. “Che fine farà il volto umano? Quello che ha naturalmente delle particolarità e dei difetti, delle rughe e delle macchie, quello che ogni giorno subisce dei cambiamenti.” Questa è la domanda che si sono posti Lorella Zanardo e Cesare Cantù, attivisti fondatori di Nuovi Occhi per i Media e autori della campagna di sensibilizzazione Volto Manifesto. Un’iniziativa che vuole valorizzare l’unicità del volto umano a fronte dell’omologazione dei tratti somatici, che sta interessando i giovani e i meno giovani a livello mondiale. Un progetto scientifico-culturale di Nuovi Occhi per i Media, sostenuto da Unicoop Firenze, che si pone l’obiettivo di creare consapevolezza su quanto sia importante preservare l’unicità del volto umano. L’avvento dei social e dei nuovi strumenti digitali ha infatti innescato la tendenza a voler modificare il proprio viso, per assomigliare sempre più a canoni standard e ricorrenti.