Roberto Di Caro
Classe 1953, laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Torino. Dal 1977 giornalista e redattore, con inchieste su politica, società, sindacati, terrorismo e cultura italiana. Dal 1983 collabora con L’Espresso, realizzando reportage nazionali e internazionali, tra cui l’ultima intervista a Primo Levi e reportage dall’ex Unione Sovietica. Negli anni ’90 documenta Tangentopoli, la Lega Nord, il bullismo, cronaca nera e pubblicazioni culturali su autori come Calvino e Schoenberg.
Dal 2001 segue guerre e crisi internazionali in Afghanistan, Iraq, Ucraina, Iran, Pakistan, Russia, Turchia, Haiti, Darfur e Amazzonia. Ha intervistato leader mondiali come Kissinger, Albright, Erdogan e Salih, e scritto su politica interna, movimenti sociali e criminalità organizzata. Autore di saggi, curatore di mostre fotografiche e docente di giornalismo e tecniche di reportage all’Università di Bologna.
Invasion Drama
16.09 – 15.10.2025
Negli scatti scorre una quotidianità difficilmente immaginabile: un Afghanistan senza pace da decenni, i mujaheddin al fronte, la resa della roccaforte talebana di Kunduz, i combattimenti contro Al Qaeda in Kurdistan, la frenesia del ritorno alla normalità nell’Iraq dopo la caduta di Saddam, gli attentati a Baghdad. Dietro ogni volto c’è una storia, una ferita, un riscatto.
Il tentativo è mostrare anche l’altra faccia di conflitti fatti non solo di kalashnikov e carri armati, ma di persone, vita ordinaria, bambini, donne e uomini in territori distrutti dalle bombe in guerre che sembrano non avere fine.… Mettendo a confronto due realtà, Afghanistan e Iraq, facendole dialogare su vari temi, nomadismo, guerra, città, archeologia e altri. Per dar conto delle complessità e contraddizioni di conflitti di cui troppo spesso sfuggono le coordinate, le ragioni, le possibili vie d’uscita.