È un artista della classe 1997 con sede a Rotterdam che lavora principalmente con la fotografia. Il suo lavoro esplora la memoria, individuale e collettiva, attraverso immagini, archivi familiari e media diversi, combinando materiali tradizionali e tecnologie come l’IA. Indaga la trasmissione intergenerazionale delle emozioni, in particolare tra gli uomini, e la costruzione idealizzata dei ricordi familiari. Laureato con lode alla Willem de Kooning Academy (2021), ha pubblicato tre libri e ha esposto a livello internazionale. È stato nominato “Rising Star” dal quotidiano NRC e fa parte del programma Foam Talent 2024–2025. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private.
Dal 9 aprile all’11 maggio 2025 Rifugio Digitale presenta la mostra Bittersweet, del fotografo Sander Coers, terza tappa del ciclo espositivo dedicato alla fotografia contemporanea Il Corpo che Abito, ideato da Irene Alison e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci. L’evento, organizzato in collaborazione con Forma Edizioni e Associazione Infoto Firenze.
Ci sono estati che non ti scordi più. Ci sono estati in cui i pomeriggi si trascinano pigri tra inquietudini e languori e le notti portano con sé nuove promesse. Ci sono estati dolciamare in cui si diventa grandi: ogni amore… è per sempre, ogni problema è un dramma, ogni desiderio è una febbre e ogni volta è una prima volta. Bittersweet di Sander Coers, terza mostra del ciclo espositivo Il Corpo Che Abito, a cura di Irene Alison e Paolo Cagnacci, porta al Rifugio Digitale i colori saturi e le tonalità calde del fotografo olandese e della sua esplorazione attorno al corpo incerto dei ragazzi.
Traendo ispirazione dai ricordi personali del fotografo, Bittersweet si addentra nel panorama emotivo degli uomini adolescenti e presenta un cast di personaggi – composto perlopiù da amici e familiari dell’artista – che affrontano il viaggio trasformativo verso l’età adulta.