All of Them Witches, mostra della fotografa Bego Anton, è una ricostruzione visiva della caccia alle streghe nei Paesi Baschi, nata dall’esigenza artistica e politica di demistificare la figura della strega. Questa è una storia di ragazze che volano, vecchie signore che fanno sortilegi, bambine che incantano rospi. Ma non è una favola. È una pagina nera della storia, nei Paesi Baschi e non solo. Una delle tante pagine in cui il corpo delle donne è stato calpestato, strumentalizzato e abusato, diventando oggetto di persecuzione alimentata da ignoranza e superstizione, capro espiatorio di un’ondata di isteria collettiva che, tra… la fine del medioevo e l’età moderna, causò in Europa oltre cinquantamila vittime. Anton lo racconta attraverso immagini potenti, evocative e cariche di mistero, assolutamente contemporanee ma sorprendentemente senza tempo. Le sue fotografie ci ricordano come quello della strega sia un mito radicato nella misoginia e quanto, in una fase storica in cui si mettono in discussione le strutture della società patriarcale, sia fondamentale – come afferma lei stessa – “condividere questa parte della nostra storia per riflettere sul nostro passato ed elevare il genere femminile”. La mostra fa parte del terzo ciclo espositivo di Rifugio Digitale,Il Corpo che Abito, che esplora la fotografia contemporanea come strumento di riflessione sulla complessità del corpo umano. Questo ciclo, in particolare, intraprende un percorso visivo che mette in luce come la rappresentazione del corpo femminile nella storia non solo rifletta, ma alimenti disuguaglianze e ingiustizie, lasciando cicatrici profonde ancora oggi visibili nel nostro immaginario collettivo.