Roï Saade

Roï Saade
A Beirut, Dalieh è l’ultimo affioramento naturale della città e uno spazio condiviso dove il pubblico può accedere liberamente alla costa per scopi ricreativi. Ma oggi, quest’ultimo spazio informale è sul punto di scomparire, poiché il terreno è stato ceduto a grandi sviluppatori con piani per la costruzione di un resort privato.

Nella sua ricerca l’artista ha trovato parallelismi nell’epopea “Dionysiaca”, scritta da Nonnos di Panopoli nel V secolo d.C. Beroë, la ninfa-dea che rappresenta la città di Beirut nella Fenicia (l’attuale Libano), fu corteggiata da due dèi, Dioniso e Poseidone, diventando oggetto di una furiosa lotta tra di loro. Nella loro lotta, entrambi gli dèi scatenano la loro ira, senza considerare i danni e la distruzione che infliggono alla natura, e questo diventa una metafora che plasma la storia dell’artista su Dalieh e le persone che lo utilizzano, mentre esamina anche il rapporto e conflitto con la natura.

La mitologia diventa il filo narrativo attraverso cui l’artista affronta e parla di uno degli ultimi spazi pubblici rimasti a Beirut. Questo progetto ha portato a una serie di esperimenti fotografici con acqua salata e terra, e a una conversazione aperta con la natura.